Guida alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti

Se sei in cerca di una casa amica dell’ambiente o stai pensando di ristrutturare per rendere più green il tuo appartamento, con la riqualificazione energetica degli edifici esistenti puoi ridurre in maniera sensibile i tuoi consumi e l’impatto ambientale.

Quando pensiamo all’inquinamento delle aree urbane tendiamo a dare la colpa soprattutto ai trasporti pubblici e privati o alle attività industriali delle periferie. In verità, le case che abitiamo e i luoghi in cui lavoriamo hanno una notevole parte di responsabilità nelle emissioni. Gli interventi di riqualificazione energetica possono essere eseguiti su edifici esistenti di qualsiasi categoria catastale, compresi quelli strumentali per l’attività professionale o d’impresa. Si tratta spesso di costruzioni realizzate decine di anni fa, quando le tecnologie erano diverse e si prestava meno attenzione all’isolamento termico.

Rendendo più efficiente il tuo immobile sotto il profilo dei consumi riuscirai in poco tempo a contenere le spese per bollette e manutenzione e contribuirai a ridurre l’impatto negativo delle nostre città.

In questa guida che noi di Casavo abbiamo preparato per te, scoprirai quali sono gli interventi di riqualificazione energetica che puoi adottare per migliorare la classe energetica della tua casa e quali detrazioni puoi ottenere per ridurre al minimo le spese.

Cos’è la riqualificazione energetica

Il consumo energetico degli immobili è responsabile di circa il 40% delle emissioni di CO2 nell’ambiente. Una percentuale enorme, che il governo italiano punta a ridurre nei prossimi anni con un pacchetto di misure di sostegno e indirizzo. Tra queste iniziative rientrano gli incentivi alla riqualificazione energetica degli edifici esistenti.

Quando parliamo di riqualificazione energetica intendiamo tutte quelle opere che ti permettono di aumentare l’efficienza della tua abitazione e che puntano quindi a:

  • contenere i consumi;
  • ridurre il livello di emissioni di fattori inquinanti come l’anidride carbonica;
  • utilizzare in modo più razionale le risorse energetiche, possibilmente prodotte da fonti rinnovabili.

Intervenire sull’efficienza di un immobile vuol dire anche migliorarne la classe energetica, ossia la valutazione contenuta nella certificazione APE – Attestato di Prestazione Energetica – del livello dei consumi.

Una certificazione APE di livello elevato non ti aiuta solo a ridurre gli sprechi, ma anche a ottenere una quotazione più alta per il tuo immobile nel caso in cui tu decidessi di venderlo.

Ci sono una serie di interventi che puoi mettere in atto per migliorare la classe energetica di casa tua. Vediamo quali sono.

Interventi di riqualificazione edilizia

La riqualificazione energetica degli edifici esistenti è fondamentale per ottimizzare i consumi domestici e ridurre l’impatto ambientale. Se guardiamo alla definizione di efficienza energetica fornita dall’ENEA – l’Agenzia Nazionale Efficienza Energetica – leggiamo che indica “il rapporto tra l’effetto utile ottenuto (o prestazione erogata) e l’energia immessa in ingresso”.

Parlando di immobili, quindi, un edificio è tanto più efficiente quanto minore è il livello di energia che consuma.

Per incentivare la riqualificazione energetica, l’ordinamento italiano prevede una serie di contributi finanziari che puoi sfruttare se decidi di intervenire sulla tua casa o sull’immobile che stai per comprare. Li vedremo nel dettaglio più avanti, per ora ti basti sapere che le detrazioni sono riconosciute sia per interventi di riqualificazione edilizia, sia per opere di efficientamento degli impianti.

Tra i lavori che puoi effettuare per migliorare l’efficienza energetica a livello edilizio ci sono:

  • la sostituzione di finestre e infissi;
  • l’installazione di schermature solari;
  • la coibentazione di pareti, pavimenti, tetti e rivestimenti esterni;
  • l’installazione del cappotto termico.

Tutte queste opere contribuiscono ad aumentare il livello di isolamento del tuo immobile e di conseguenza la sua efficienza, per ridurre la dispersione di risorse e migliorare la classe energetica. È importante considerare che ogni intervento deve essere coordinato per massimizzare i benefici sull’involucro edilizio e sulla componente impiantistica.

Ci sono poi altri interventi pensati per limitare l’impatto ambientale dei sistemi di riscaldamento e raffreddamento. Te ne parliamo nel prossimo paragrafo.

Interventi di riqualificazione impiantistica

La riqualificazione energetica di un edificio passa anche da una gestione consapevole delle risorse attraverso tecnologie moderne ed efficienti. Per farlo, ti raccomandiamo di puntare su impianti con un ridotto impatto ambientale. Ecco cosa puoi fare:

  • installare caldaie a condensazione e ad alto rendimento;
  • sostituire gli impianti di climatizzazione obsoleti, anche per passare da sistemi di riscaldamento invernale tradizionali a generatori a pompa di calore;
  • montare scalda acqua a pompa di calore per la produzione di acqua sanitaria di uso comune;
  • implementare sistemi di termoregolazione come valvole termostatiche, sistemi di telecontrollo da remoto o contabilizzatori energetici;
  • installare pannelli solari e sistemi fotovoltaici di accumulo energia, o di impianti di microcogenerazione.

Oltre a questi interventi sugli impianti ci sono due ulteriori accorgimenti che puoi seguire per la riqualificazione energetica del tuo immobile. Il primo è il passaggio a fornitori e piani tariffari che prevedano il ricorso a fonti sostenibili, per un’energia più pulita e con un minor impatto ambientale. Il secondo è la sostituzione delle lampadine tradizionali con impianti di illuminazione al led che ti assicurano un risparmio considerevole in bolletta, stimato in media tra il 50% e il 70%.

Bonus e agevolazioni fiscali

Gli interventi di riqualificazione energetica di edifici esistenti che abbiamo visto fin qui ti permettono di limitare i consumi ma comportano una spesa di partenza che può diventare piuttosto consistente.

Per aiutarti a ridurre l’impatto ambientale della tua abitazione senza spese eccessive, il governo italiano ha previsto una gamma di incentivi per abbattere i costi attraverso le detrazioni fiscali. A seconda del tipo di opere che decidi di fare sul tuo immobile puoi accedere a contributi di diversa entità. Il requisito fondamentale nella maggior parte dei casi per ricevere i bonus è migliorare la classe energetica dell’immobile.

Tra le agevolazioni da ricordare la più interessante è senza dubbio il Superbonus 110%. Puoi attivare il maxi incentivo per l‘installazione del cappotto termico e la sostituzione degli impianti di riscaldamento.

Per gli altri lavori, invece, puoi ricorrere all’Ecobonus, un contributo che riguarda le opere volte a ridurre l’impatto ambientale di una casa. L’incentivo in questo caso varia tra il 50% e il 65% della spesa complessiva a seconda dei lavori che intendi svolgere, che includono:

  • installazione di impianti fotovoltaici;
  • isolamento termico dell’abitazione;
  • sostituzione degli impianti di riscaldamento;
  • installazione di schermature solari, finestre e infissi.

Grazie agli incentivi statali puntare alla riqualificazione energetica di un edificio esistente è davvero conveniente. Se sei alla ricerca di un immobile da trasformare in un trionfo di tecnologia ecosostenibile, o se desideri una casa già pronta sotto il profilo energetico, ti aspettiamo sulla piattaforma annunci di Casavo per aiutarti a trovare la tua abitazione!


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