Agente immobiliare a 50 anni, 5 soft skills per costruire la tua nuova carriera

L’agente immobiliare, una professione a prova di Covid

Perché ripartire come agente immobiliare a 50 anni? Questa è una carriera che nel nostro Paese non sembra temere le crisi.

A fine 2021 in Italia erano 49.177 gli agenti immobiliari, in leggero calo (- 0,44%) rispetto al 2020 (report “Reti e Aggregazioni Immobiliari 2021”). I numeri testimoniano che nonostante la pandemia questa professione non ha subito battute d’arresto.

Sono gli stessi dati a riportare, inoltre, come la popolazione di intermediari abbia un’età media piuttosto elevata, che si attesta intorno ai 45-50 anni. Se questa indicazione rivela che una carriera nell’immobiliare necessita di un certo numero di anni per consolidarsi, dall’altro ci suggerisce che il fattore generazionale può rappresentare un vantaggio in termini di skill e di esperienze trasferibili.

Ecco perché riposizionarsi come agente immobiliare a 50 anni può essere un ottimo piano!

I requisiti iniziali per diventare agente immobiliare? Buone notizie: sono gli stessi per tutte le età!

Quando pensiamo all’agente immobiliare, potremmo commettere l’errore di immaginare qualcuno che si occupa semplicemente di vendere o affittare case. In realtà, le competenze in campo sono molte, da quelle relazionali a quelle negoziali, fino a quelle tecnico-giuridiche. Tutto collabora nel portare a compimento una transazione alle migliori condizioni per tutti.

La missione dell’agente immobiliare è quella di mettere in relazione due o più parti per concludere una trattativa immobiliare. L’agente opera come un mediatore il più possibile equilibrato tra i soggetti coinvolti.

Esso può svolgere la sua attività all’interno di un’agenzia come dipendente, socio o naturalmente in qualità di fondatore. Oppure può decidere di operare come libero professionista, collaborando con una o più agenzie.

Tutti coloro che desiderano intraprendere questo tipo di attività devono essere in possesso di requisiti professionali, personali e morali che prescindono dall’età.

  • Requisiti professionali: ci si riferisce a tutti quei passaggi obbligati che permettono di esercitare la professione di agente immobiliare. Nello specifico, la frequenza di un corso di abilitazione professionale ed il superamento dell’esame. Solo dopo è possibile attivare la propria posizione fiscale come agente immobiliare.
  • Requisiti personali: essere maggiorenni, avere la cittadinanza Europea (o residenza in Italia) ed il diploma di scuola secondaria superiore.
  • Requisiti morali: è necessario non essere interdetto, inabilitato, fallito, condannato per reati che prevedano la reclusione non inferiore a 2 anni e al massimo a 5 anni. Non essere stato sottoposto a normative antimafia. Non essere assoggettato a sanzioni amministrative accessorie.

Perché il settore immobiliare è un’opzione interessante per chi ha superato i 50 anni?

Entriamo ora nel dettaglio e conto di quali sono i vantaggi di intraprendere la carriera di agente immobiliare in età “matura”.

Partiamo da una considerazione: se hai maturato esperienze in altri campi, devi valutare quali sono le abilità che hai conseguito e focalizzarti su quelle che possono aiutarti nel tuo nuovo percorso. Sebbene diventare un agente immobiliare richieda un’abilitazione ed una formazione di base, gli over 50 possono utilizzare molte delle competenze passate.

Per esempio, puoi aver sviluppato capacità utili:

– nella negoziazione

– nell’acquisizione di nuovi clienti

– nel marketing

– nella capacità di ascolto

– nella soluzione di problemi

Le 5 soft skills che ti premiano quando hai superato i 50 anni e stai considerando una carriera nell’immobiliare

Ma quali sono nel dettaglio le soft skill che potranno offrirti maggiori possibilità di intraprendere una carriera di successo nel real estate come agente “senior”?

1. Capacità di costruire relazioni

L’esperienza di vita di una persona matura è un tesoro a cui attingere costantemente: a 50 anni hai accumulato un’esperienza sufficiente per soppesare chi e cosa hai davanti, situazioni e condizioni ambientali di ogni genere.

Alla base della professione di agente immobiliare ci sono le relazioni interpersonali: con il cliente, con i colleghi, con i concorrenti, con i fornitori. Empatia, apertura mentale e assertività sono fondamentali e si affinano grazie all’esperienza, esperienza proveniente in primis dal lavoro di squadra.

Se possiedi questi requisiti hai un forte vantaggio: il mercato immobiliare premia la solidità, i clienti non cercano burocrati o tecnici, ma consulenti affidabili in grado di guidarli nella scelta di un bene immobili così prezioso come la propria abitazione.

2. Consapevolezza dei propri punti di forza

A 50 anni si dovrebbe essere in grado di conoscere se stessi al punto di sapere esattamente quali sono i pregi su cui puntare senza rischiare di apparire arroganti. Questo aspetto, unito alla fase di preparazione tecnica, è fondamentale.

All’inizio il tutto potrebbe tradursi in maggior fatica e più ore da dedicare allo studio, oltre all’affiancamento a qualcuno di molto più giovane, ma grazie alle skill già acquisite il sorpasso potrebbe avvenire velocemente.

3. Metodo

La professione immobiliare richiede una pluralità di competenze diverse, come sottolineato.

Per riuscire a tenere il passo, occorre una buona capacità di organizzare il lavoro e di comprendere le priorità delle persone, senza cadere vittima dell’ansia da prestazione. Superati i 50 ci sono buone probabilità di aver acquisito queste caratteristiche.

4. Gestione degli errori

Nessuno è esente dallo sbaglio, e tutti – chi più chi meno – temiamo di incorrere in errori e battute d’arresto.

L’esperienza aiuta a sviluppare la consapevolezza che gli sbagli irrimediabili siano in realtà pochissimi. Ciò che conta davvero è individuare una possibile soluzione.

Una volta acquisito questo mindset, la nostra mente si apre automaticamente a nuove possibilità e opportunità e il nostro cervello si focalizzerà sulle opzioni disponibili, anziché ancorarsi a timori e ansie.

5. Empatia

Non va sottovalutato infine l’aspetto della vendita a clienti più maturi, che proprio per via della propria età e prospettiva spesso si sentono più a proprio agio a lavorare con agenti vicini in termini anagrafici, sia per una questione di esperienze di vita simili che per una visione più in linea con le mutate esigenze legate al modo di vivere la casa.

Queste considerazioni non implicano che la domanda di diventare agente immobiliare a 50 anni sia facile come bere un bicchiere d’acqua!

Le sfide non rappresentano per definizione traguardi semplici da raggiungere. Tuttavia se ritieni di possedere questi requisiti e ti senti pronto a rimetterti in agenzia in gioco, non sarai spaventato dall’idea di affrontare un nuovo capitolo della tua vita nell’immobiliare.

Diventare agente immobiliare a 50 anni è possibile, e se leggendo ti sei riconosciuto, il tuo futuro in questo campo è più vicino di quanto tu possa immaginare!


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